4° TROFEO PARELLA INTERREGIONALE

TORINO - Domenica 29 maggio ha chiuso i battenti la quarta edizione del Trofeo Parella, interregionale a scelta d’acchito organizzata dall’omonimo Club di via Piccolini. Il torneo si è articolato in due gare separate: una riservata alla prima categoria, l’altra per seconda/terza con handicap.

Ciro Lestino, atleta in forza al Csb Albrito di Nichelino, si è aggiudicato il Trofeo di prima serie ai danni di Dario Longo, alfiere del centro sportivo Leo di via Ala di Stura; sul terzo gradino del podio sono saliti, bronzo a pari merito, Armino Mezzo (Billard Club) e Loris Saggia (Diagonal Orbassano).


Ciro Lestino premiato dal piccolo Alessio con gli organizzator
i Salvatore Bonanno e Damiano Valente

Dario Longo premiato da Salvatore a Annalisa
Bonanno con Jessica e Ilaria

Armino Mezzo premiato da Rosolino Iacò

Loris Saggia premiato da Jessica e Ilaria
ORDINE DI ARRIVO NAZ/1ª CAT.

Fuori dalla zona medaglie si sono piazzati Enzo Matrella (Il Filotto TO), Claudio Viotto (L’Insonnia AL), Marco Melis (Bussoleno Dlf) e Cesare “Cece” Fasano (Sporting Chieri). Walter Fiorito (Il Birillo Uno) si è invece arreso a Longo nel match di spareggio per l’accesso al tabellone clou. Una bella partita ha consegnato la vittoria a Lestino a conferma del particolare momento di luce che gli è valso il podio nelle ultime gare; bravo Longo che sta ritornando la “stecca doc” che ben conosciamo. Saggia si conferma anch’egli nelle posizioni che contano mentre Mezzo, al quale un problema familiare ha tolto la disputa della semifinale e si è risolto in maniera positiva con sollievo di tutti, si riaffaccia in zona podio.

Domenico Cerutti (Accademia Asd Romano Canavese) ha posto il sigillo di casata nell’altro raggruppamento; il portacolori di casa Campostrini ha tolto l’oro all’atleta di casa Massimo Lanzafame; alle loro spalle si sono piazzati, terzi ex aequo, Bruno Ballor e Alessandro D’Incà (All Games TO).


Domenico Cerutti premiato dal piccolo Alessio
con gli organizzatori

Massimo Lanzafame premiato da Annalisa,
 Jessica, Ilaria e Damiano

lo staff organizzativo premia Bruno Ballor

Alessandro D'Incà premiato da Francesco Atzeni
ORDINE DI ARRIVO 2ª e 3ª CAT.

Subito dopo, ai piedi del podio, Alessandro Portolecchia (Il Filotto TO), Franco Lapaglia (Nevada Sanfrè), Franco Castellano (Il Castello Avigliana) e “Renzino” Pace (Angolo 50 Venaria) hanno occupato le posizioni dal 5°all’8° posto.

In conclusione rivediamo il cammino dei due vincitori assoluti; Lestino ha superato nell’ordine Melis, Mezzo come abbiamo descritto, per chiudere felicemente la cavalcata contro Longo autore dell’eliminazione, nell’ordine, di Fiorito, Viotto e Saggia prima della resa.
Cerutti ha invece lasciato per strada Federico Gagliardi (Il Birillo Uno Moncalieri), Massimo Barilari (Green Club Carmagnola), Pace, Ballor ed infine Lanzafame vittorioso a sua volta contro Daniele Mirabella (Il Castello Avigliana), Antonio Peciola (Il Filotto TO), Lapaglia e D’Incà.

La kermesse ha contato la partecipazione complessiva di 288 giocatori sotto l’esperta Direzione di Gara del calusiese Rosolino Iacò.
Alla premiazione è intervenuto Valentino Salerno, Vicepresidente provinciale Fibis, che ha condotto il protocollo di chiusura che ha preceduto la consegna di Coppe e Trofei.


Valentino Salerno conduce il cerimoniale di chiusura      Rosolino Iacò introduce la consegna di coppe e trofei

I finalisti sono stati premiati, oltre che dai suddetti, dal patron della manifestazione Salvatore Bonanno, titolare del Centro Sportivo Parella, Damiano Valente, Presidente del Csb, Francesco Atzeni in rappresentanza degli Ufficiali di Gara, e dalle graziosissime mascotte Ilaria e Jessica, preziose nel lavoro logistico dietro le quinte insieme con Roberto Montisci.


Salvatore Bonanno con la moglie Tania, il piccolo Alessio e Annalisa tra brindisi, salatini ed allegria

Al termine il consueto buffet con giocatori e tifosi a ricordare gli episodi, i fatti salienti che hanno dato la svolta ai vari incontri; disamine attente riviste nel dopo partita con la critica espressa fuori dal giudizio emotivo del momento.
A Salvatore Bonanno e Damiano Valente va riconosciuto il merito di aver allestito un torneo di alto livello prestando attenzione ad ogni dettaglio organizzativo: l’alto numero dei partecipanti è il miglior riscontro all’impegno profuso.