2° Trofeo "Vittò"

CHIVASSO - Domenica 23 aprile Ennio Campostrini ha vinto la seconda edizione del Trofeo " Vittò ", open nazionale a 5 birilli; il "pro" del Giona di Romano Canavese ha sconfitto in finale il settimese Roberto Giordanino (Oropa).


Di Gennaro, Campostrini e Passamonte


Iacò, Giordanino e Renato Cuciniello (Sponsor)

Subito dopo si sono classificati Dario Longo (Leo) ed il Nazionale Giuseppe Sperti; fuori nei quarti Alessandro Taverna (Il Birillo Uno Moncalieri), il genovese Davide Vico, Antonio Del Core (Il Filotto) ed il master Giancarlo Cavazzana.


Sperti e Di Gennaro


Longo, Iacò e G. De Donno (Pres. DLF Chivasso)

La gara, organizzata dal Csb Dlf e giocata sui tavoli del circolo Il Biliardo di via Tonengo, ha contato la partecipazione di circa 250 giocatori di tutte le categorie con la presenza di molte stecche doc del circuito tricolore; notevole la performance espressa da Giordanino che si è arreso solo al fuoriclasse eporediese dopo aver eliminato, fra gli altri, quell'Ivo Grazzini (SV) che fu terzo l'anno scorso nella prima edizione.

Peccato per l'eliminazione di Armando Passamonte, titolare del circolo e promotore di questo prestigioso torneo intestato alla memoria del padre Vittorio: il novarese Ceglia lo ha escluso nelle qualificazioni dal tabellone conclusivo.

Conferma invece per Dario Longo che qui a Chivasso fa sempre il risultato; spettacolare l'incontro degli ottavi che opponeva il comasco Palazzolo a Sperti: quest'ultimo ha concesso anche qualcosa al pubblico con due esecuzioni parabolate e perfettamente riuscite che hanno strappato applausi a scena aperta. Con questo successo, Ennio Campostrini ripete il trionfo della prima edizione: un'altra gioia per il campione che si aggiunge alla felicità per la nascita di Artur.


Il Direttore di gara Iacò premiato da Passamonte

Alla premiazione è intervenuto il Presidente del CPT Raffaele Di Gennaro che ha consegnato coppe e trofei insieme al patron Armando Passamonte ed al Presidente del Dlf di Chivasso Giovanni De Donno; ha diretto, con la maestria di sempre, Rosolino Iacò.