TORINO
- Carlo Sandri, "Carlin", stecca doc nato a Moncalieri l'11 aprile del
1939 si è spento lasciando vuoto un altro tassello del mosaico
biliardistico torinese.
Carlo faceva parte della "Vecchia Guardia", degli intramontabili, di quei
giocatori che lasciano una traccia indelebile per la loro spiccata
personalità, per la loro classe innata.
Le preziosità del suo curriculum sportivo ci ricordano il titolo italiano
di Goriziana conseguito ad Abano Terme nel '78, anno in cui vinse altresì
quello a coppie.
Due anni dopo a Jesi "Carlin" vinse il tricolore a coppie di 5 birilli che
ripetè due anni dopo sempre in quel di Jesi.
Ma sicuramente l'anno più fulgido di una altrettanto fulgida carriera fu
il 1978, anno in cui si aggiudicò a Saint Vincent il Grand Prix di
Goriziana scrivendo il suo nome nell'Albo d'Oro della manifestazione
seconda per importanza solo agli Assoluti di categoria.
Lo vogliamo ricordare anche come titolare dell'Accademia del Biliardo di
piazza Montebello a Torino: anni speciali per il Biliardo, gli anni in cui
tutte le stecche più prestigiose del Circuito si incrociavano sui tavoli
del Club cittadino, quello in cui lo stesso "Carlin" fu più volte
protagonista assoluto.
Personalmente lo ricordo con grande affetto per la sua genuinità, talvolta
disarmante nel senso buono della parola, con cui si confrontava con le
altre realtà di un mondo che scaturiva nuovi talenti accanto ai "veterani"
che insegnavano loro l'arte della strategia di gioco: Sandri era uno di
quelli ed è per questo che entra nella leggenda di "biglie e birilli"
accanto alle firme più prestigiose del Circo Verde Nazionale.
Ciao, "Carlin": il nostro cuore palpita nel tuo ricordo come fu al
cospetto delle tante imprese vittoriose oltre a quelle che abbiamo
ricordato.
Ciao , "Carlin": anche se ultimamente la tua presenza si faceva sempre più
rara, eri nella memoria di tutti noi: quando si parlava di Biliardo, il
discorso ricadeva sulle pietre miliari di questo sport che tu hai onorato
in tanti anni di fulgida carriera.
Ai familiari giungano le più sentite condoglianze del Presidente
provinciale Fibis Raffaele Di Gennaro a nome di tutti i tesserati.
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