29° Gran Premio di Goriziana
Servizio fotografico a cura di Letizia Reynaud.


I quattro finalisti: da sinistra G. Zito, G. Consagno, G. Mascolo e G. Bombardi

SAINT VINCENT – Gustavo Zito è il ventinovesimo Re di Goriziana: domenica 28 novembre il fuoriclasse italoargentino si è aggiudicato il prestigioso torneo per la terza volta (1992 – 1999 le precedenti) battendo in finale Giuseppe Consagno da Salerno, titolare dell’edizione 1995 e finalista lo scorso anno. Con questa vittoria Zito vola in testa alla heat parade della manifestazione, unico giocatore presente con un favoloso tris nell’Albo d’Oro del Grand Prix; Gianni Bombardi (BI) e Gerardo Mascolo, conterraneo di Consagno, hanno completato il podio con la terza piazza conquistata ex aequo.

Questi i magnifici quattro di una kermesse che ha contato ai nastri di partenza 1792 concorrenti suddivisi nei 112 gironi di qualificazione; assai nutrita la presenza dei torinesi con più di trecento iscritti: una consuetudine che si incrementa ogni anno e che nel tempo ha regalato al biliardo piemontese più di un successo assoluto o quanto meno onorevoli piazzamenti.
Da Ennio Campostrini ed Andrea Quarta i migliori piazzamenti di quest’anno, ambedue appena fuori dal podio; l’eporediese Campostrini, titolare e stecca doc del centro sportivo Giona di Romano Canavese nel quale tiene corsi programmati di apprendimento, è uscito di scena per opera di Mascolo mentre Quarta, portacolori del Gritty di Bardonecchia, si arrendeva a sua Maestà Zito. Ancora il Giona protagonista con la prova di Sergio Fiorina che domenica 14 eliminava dai papabili Carlo Cifalà, indubbiamente uno dei favoriti.


Andrea Bellinello


Ennio Campostrini


Andrea Quarta


Giuseppe Sperti

Oltre ai succitati hanno ottenuto la qualificazione al tourbillon finale Pasquale Bradascio, Riccardo Arbore, Andrea Bellinello, Pasquale Placido, Rino Cirillo, Enrico Avanzo, Francesco Diodati, Alberto Massaro, Livio Licari, Antonio Liperoti, Enrico Ragosta, Giuseppe Caruso e Santo Sutera, quest’ultimo “giustiziere” di Arturo Albrito.
Sono invece caduti in finale di girone il suddetto Fiorina, Andrea Abatangelo, Massimo Ressia, Gaetano Fiore, Gerardo Specchio, quest’ultimo sconfitto da un altro Specchio:Enzo di Milano. Si è dovuto arrendere anche “Carlin” Sandri dopo aver battuto Gianpietro Momentè, “Oro” nel 1994; fuori Mauro Giordanino nel derby perso con Liperoti ed il ciriacese Pierluigi Guarguaglini fermato dal Nazionale Rossano Rossetti. Alessandro Sticco, Domenico Bisignano, Marco Lachin, Daniele Acucella, Antonino Loggia, Dario Longo, Claudio Cirillo, Giuseppe Ensabella, Stefano Faletti, Giuseppe Ursino, Davide Geranio, Giancarlo Cavazzana, Giovanni Calanni Billa e Antonio “Diabolik” Del Core.
Da ricordare anche la presenza nei sedici di Giuseppe Sperti, Nazionale torinese passato da quest’anno sotto le insegne del Club Nevada di Manuela Degiovanni a difendere i colori della “Granda”: Campostrini ha interrotto la sua corsa. In conclusione, due giocatori negli otto finalisti è un ottimo riscontro per la scuola biliardistica torinese che ha scritto importanti pagine nell’Albo d’Oro del Grand Prix firmate Paolo Coppo, Andrea Esposito, Enzo Vicario e “Carlin” Sandri.

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