TUTTI DOPPI AL « NEW OLIMPIC »

TORINO
Domenica 13 ottobre Enrico D'Ambrosio, profeta in patria, ha vinto il torneo a tutti doppi riservato alla terza categoria ed organizzato dal New Olimpic di via Nicola Fabrizi 92.

Il giovane atleta di casa ha sconfitto in finale Emilio Giachino, portacolori del Csb La Stecca; terza piazza, a pari merito, per Giancarlo Lo Zito (La Perla) e Oreste Rigat (La Stecca).


da sinistra: Rigat, D'Ambrosio, Panezzola, Giachino e Lo Zito

Il giovane talento, classe 1986, ha espresso un'ottima performance durante tutto l'arco della manifestazione nonostante l'inevitabile pressione psicologica determinata dal giocare fra le mura amiche e davanti ai propri fans; il successo assoluto assume, quindi, un duplice esaltante significato: in primis la vittoria sul campo, ma soprattutto una maturitą in crescendo che lo ha sostenuto anche nei momenti pił difficili degli incontri disputati.

In particolare, nella semifinale vinta con Rigat, tutto sembrava compromesso: il punteggio proibitivo non ha tolto la concentrazione a D'Ambrosio il quale ha saputo finalizzare nel migliore dei modi gli errori dell'avversario aggiudicandosi l'accesso alla finalissima con rinnovato spirito e determinazione.

Ad attenderlo Emilio Giachino,"vecchia gloria" del biliardo torinese: un bel match, intenso e combattuto, ha concluso la kermesse celebrando il trionfo del giovanissimo atleta, simbolo di quel ricambio generazionale necessario per l'ulteriore lievitazione di questa disciplina sportiva. Enrico D'Ambrosio ha ricevuto la prestigiosa coppa in palio dal padre Salvatore, titolare insieme con lui del centro sportivo New Olimpic, alla presenza della mamma Vincenzina in trepidazione fino all'ultimo tiro della partita conclusiva.


Enrico D'Ambrosio con il padre Salvatore, la mamma Vincenzina e la sorella Stefania

Valentino Salerno, vicepresidente provinciale, ha concluso con la cerimonia di rito la manifestazione che ha visto incrociare le stecche pił di duecento giocatori provenienti da tutta la provincia: ha diretto, con impeccabile maestria, il rivolese Giordano Pianezzola affiancato dalla preziosa opera ai tavoli degli arbitri federali Giuseppe Ferrero, Luciano Gerlo, Angelo Putero e Giovanni Striano.