25° GRAN PREMIO DI GORIZIANA
SAINT VINCENT
- Davide di Santo è il 25° Re di Goriziana e succede nell'albo d'oro a Gustavo Zito.da sinistra: Piero Faber, Claudio Bono, Davide Di Santo e Massimo Calleri
Il Master milanese ha sconfitto nella finalissima il pisano Riccardo Raffaelli; perso il primo set, Di Santo compiva il capolavoro nel secondo: indietro di punti, non perdonava una discutibile scelta di tiro dell'avversario colpendo con una garuffa da 72 punti ed aggiudicandosi successivamente la partita che ha portato il match in parità. Nella bella, Raffaelli ha subito nettamente il contraccolpo psicologico: partito malissimo, non trovava più la forza per reagire alle giocate di un Di Santo in continuo crescendo; la terza partita si è risolta in breve dando al giocatore milanese la più bella vittoria da inserire nel palmares personale dopo il titolo italiano a squadre del giugno scorso, sempre qui in Valle.
da sinistra: Davide Di Santo e Riccardo Raffaelli
Al terzo posto si sono classificati, a pari merito, Massimo Foresti (VA) e Mario Papini (FI), ultimo "pro" rimasto in lizza dopo le eliminazioni di Gustavo Zito, Ennio Campostrini, CarloCifalà, Vitale Nocerino, Crocifisso Maggio, Campione Europeo in carica, e di tutte le stecche doc del circuito nazionale date per favorite alla vigilia.
da sinistra: Ulisse Calzi, Claudio Bono, Massimo Foresti, Riccardo Raffaelli, Davide Di Santo, Mario
Papini,
Raffaele Di Gennaro (responsabile F.I.Bi.S. della manifestazione) e Piero Faber (Direttore di Gara)
Questo non deve trarre in inganno e sminuire la prestazione dei finalisti, anzi si tratta dell'ennesima conferma che il Gran Premio di Goriziana di Saint Vincent è un torneo dallo sviluppo alquanto anomalo in cui tutti hanno la possibilità di vincere talvolta stravolgendo ogni pronostico.
Buona, nel complesso, la prestazione dei torinesi con Gerardo Puopolo (Ever Green Ciriè), Antonio Del Core (New Olimpic), Giordano Zucchelli (Massaua), Enrico Marello (Billard), Enzo Matrella (All Games), Giancarlo Serra (Oropa) e Massimo Foschini (Sporting Chieri), questi ultimi due eliminati dal bustese Foresti, approdati alle finali. La migliore prestazione l'ha però fornita Salvatore Bonanno (Leo) fermato sulla soglia degli ottavi da Mario Papini ma ancor più dalla tensione e nervosismo che ne hanno ridotto il rendimento.
Anche il "pro" Ennio Campostrini ha trovato Papini sulla sua strada perdendo un match con qualche strascico polemico; l'incontro più bello di tutto il torneo, a nostro parere, è stato il quarto di finale fra Raffaelli ed il varesino Stefano Della Torre, match che si è risolto alla bella con fasi altamente spettacolari ricche di contenuti tecnici.
Cala così il sipario sulla lunga kermesse che ha contato la partecipazione di 1374 giocatori giunti al Palais soprattutto con lo spirito di ben figurare sul palcoscenico più prestigioso del circuito tricolore. Ha diretto Piero Faber (TO) con il Vice Orfeo Sarto (VE) ed il corpo arbitrale nazionale con 50 presenze da tutta l'Italia.
Le fasi finali della manifestazione sono state riprese da Rai Sport con il
commento tecnico di Auro Bulbarelli.